L’Acceptance and Commitment Therapy
L’Acceptance and Commitment Therapy è una forma di psicoterapia cognitivo-comportamentale sviluppatasi all’interno di una cornice teorica (Relational Frame Theory e analisi funzionale del comportamento) e filosofica (Contextual Behavioral Science/Functional Contextualism) coerente e basata su evidenze sperimentali, che usa strategie esperienziali di accettazione e mindfulness, insieme a strategie di impegno nell’azione e modificazione del comportamento, al fine di incrementare la flessibilità psicologica.
L’ACT propone una visione psicopatologica peculiare, radicata nei normali processi di linguaggio e cognizione umani, anziché in specifici deficit cognitivi o neurologici. L’ACT ha promosso da subito una visione della psicologia umana esistenziale e non convenzionale e per queste sue caratteristiche viene annoverata all’interno del movimento contemporaneo delle psicoterapie di terza generazione.
Flessibilità Psicologica
Con il termine flessibilità psicologica si intende: essere pienamente in contatto con il momento presente, come essere umano consapevole e, sulla base di ciò che la situazione permette, cambiare o persistere in comportamenti che perseguono i propri valori di vita. Obiettivo dell’ACT è di aiutare il cliente a scegliere di agire in modo efficace (comportamenti concreti in linea con i propri valori) anche in presenza di eventi privati difficoltosi o interferenti.
Evidenze sperimentali
L’ACT ha un’efficacia sostenuta sperimentalmente su una vasta gamma di condizioni cliniche (ultimo aggiornamento maggio 2023, 1034 RCT e 431 metanalisi): stress lavorativo, dolore cronico, fumo, ansia, depressione, gestione del diabete, abuso di sostanze, stigma relativo all’uso di sostanze per la gestione del dolore in oncologia, epilessia, schizofrenia, disturbo borderline di personalità, tricotillomania, disturbo ossessivo-compulsivo, tossicodipendenze, pregiudizio razziale, disturbo d’ansia generalizzato, dolore cronico pediatrico, gestione del peso e dello stigma legato all’obesità, utilizzo da parte dei medici di farmacoterapia basata sulle evidenze, ecc.
La NREPP (National Registry of Evidence-Based Programs and Practice) ha inserito nel 2010 l’ACT nelle terapie basate su prove empiriche per la gestione del dolore cronico, così come l’American Psychological Association (APA) riconosce all’ACT, sempre in questo campo, uno status di “strong research support”.
fonte: https://www.act-italia.org/acceptance-commitment-therapy/